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Atina

Indirizzo:

Piazza Giuseppe Garibaldi, 03042 Atina FR

Coordinate di parcheggio:

41.618764, 13.801718

Coordinate di ingresso:

41.619469, 13.801233

Parcheggio:

Gratuito (strisce bianche) in Via San Nicola

Ingresso:

Libero su strada pubblica senza limitazioni di orario

Escursione:

No sentiero (strada comunale)

Sviluppo percorso:

Lineare o anello

Tappa media:

Meno di 30 minuti

Lunghezza totale:

Meno di 1 km

Altitudine:

Circa 481 m

Dislivello:

Circa 30 m

info
foto
attivita
Attività consigliate

Passeggiata / Visita museale / Food:

Dal punto di parcheggio si raggiunge l’ingresso di Atina dopo circa 100 metri attraverso la strada pubblica.
All’interno dell’area si può camminare per circa 900 metri liberamente in varie direzioni.
Il punto più interessante si raggiunge dopo circa 70 metri dall’ingresso nei pressi del Palazzo Ducale Cantelmo in Piazza Saturno.
Il percorso non presenta criticità e risulta in buone condizioni.

In alcuni giorni dell’anno è possibile effettuare visite guidate all’interno dei palazzi storici di Atina.
Durante le giornate Fai o delle Dimore Storiche del Lazio, vengono aperti al pubblico i palazzi privati come Palazzo Visocchi.

Nel centro storico di Atina sono presenti alcuni locali e ristoranti, tra questi consigliamo Ristorante Il Vicolo Dei Fratelli Tamburrini o l’Alimentari Pasticceria Cardarelli Vincenzo.

Spunti fotografici:

Atina si presta per la fotografia urbana e di architettura.
Le caratteristiche del luogo sono i monumenti ed i palazzi storici del centro storico come il Palazzo Ducale Cantelmo, Palazzo Visocchi. Palazzo Marrazza, la Chiesa di Santa Maria Assunta o il Palazzo Prepositurale.
Il momento migliore della giornata per fotografare Atina sono le ore centrali. Si consiglia di utilizzare un obiettivo grandangolare con lunghezza focale pari o inferiore ai 35 mm per cogliere l’ampiezza della scena.
La luce In quest’area con la presenza della degli edifici, nelle ore centrali della giornata può risultare in parte sovraesposta ed in parte sottoesposta, per evitare ciò è consigliabile una giornata nuvolosa.

foto intermedie
luoghi interesse
Luoghi di interesse

Architettura:

Palazzo Ducale Cantelmo:
Situato nel centro storico di Atina, è il più antico edificio della città, situato in piazza Saturno. Caratterizzato da uno stile gotico, presenta una facciata principale con un imponente portale d'ingresso alto 5 m, sovrastato da un fregio romano imperiale. All'interno, conserva ambienti intatti come la cappella di Sant'Onofrio con affreschi del XIV secolo. Il salone di rappresentanza ospita un notevole mosaico raffigurante guerrieri. Dopo un periodo di declino, il palazzo è stato restaurato e trasformato in teatro e sala conferenze. Oggi è un monumento nazionale, sede municipale e luogo per eventi culturali. Il cortile interno, recentemente restaurato nel 2009, è noto per la sua pavimentazione antica. Nel 2009, è stato anche il palcoscenico dei concerti di anteprima della 25ª edizione del Festival Jazz di Atina, grazie alla sua apertura su piazza Marconi.

Chiesa di Santa Maria Assunta:
La Chiesa di Santa Maria Assunta, o Cattedrale di Santa Maria Assunta, situata a Atina, è una costruzione barocca eretta sul sito della primitiva cattedrale paleocristiana. Costruita tra il 1725 e il 1746, la chiesa presenta una facciata barocca con linee curve, balconi aggettanti e volute decorative, mantenendo comunque una struttura severa e imponente. L'interno, in stile prevalentemente settecentesco, è a tre navate con un'abside rettangolare nella navata centrale e una cupola al posto di un precedente tiburio distrutto durante la guerra. La chiesa ospita opere pittoriche di Luigi Velpi, tra cui il "Cenacolo" e l'"Assunzione della Madonna", caratterizzate da espressività e equilibrio nei colori e nelle luci. Gli affreschi di Vicenza Galloppi del 1904, in particolare "Incoronazione della Vergine", sono anch'essi notevoli, così come il Battistero del 1750, un'opera lignea eseguita da artigiani napoletani.

Palazzo Prepositurale:
Costruito alla fine del XVI secolo su iniziativa del cardinale Tolomeo Gallio, duca di Alvito, fu concepito per offrire ospitalità ai visitatori durante gli eventi solenni della città. Posizionato in piazza Marconi (precedentemente piazza S. Giovanni), il palazzo presenta una forma allungata leggermente curva, evidenziata da un porticato austero con volte a crociera sostenuto da colonne romane e pilastri quadrangolari. Il prospetto, caratterizzato da muratura in pietra intonacata, si distingue per la sobrietà, arricchita solamente da cornici marcadavanzali e piccole insegne prepositurali.

Palazzo Visocchi:
Di proprietà della famiglia Visocchi fin dalla sua origine nel tardo Cinquecento, ha radici legate al privilegio di un feudo conferito all'alfiere Biagio Visocchi, ufficiale dell'esercito del Regno delle Due Sicilie. La famiglia ha ricoperto ruoli militari e amministrativi per generazioni fino all'Unità d'Italia, successivamente diversificandosi nelle attività industriali, agronomiche e politiche. Costruito tra la prima e la seconda metà del XVIII secolo, il palazzo mostra decorazioni tardo-barocche all'esterno e conserva un impianto settecentesco all'interno, con cantine, cucine, saloni di rappresentanza, e appartamenti distribuiti su vari piani. Il piano nobile presenta ampi saloni decorati con motivi neoclassici e figure mitologiche, con particolare attenzione nella camera da pranzo, caratterizzata da una rara carta da parati francese del XIX secolo. Le camere da letto sono adornate da dipinti a tempera ispirati alle quattro stagioni. La cappella privata, dedicata alla Madonna di Loreto, è accessibile dal palazzo e rappresenta un esempio quasi unico nella zona, contenente un bel coretto ligneo. La cappella è aperta al pubblico per le celebrazioni della Madonna di Loreto e per il Corpus Domini, seguendo antiche tradizioni locali.

Palazzo Marrazza:
Costruito alla fine del XVII secolo, occupa un lato della triangolare piazza Saturno insieme al palazzo ducale. Il piano terra ospita botteghe con portali a tutto sesto, mentre ai piani superiori le finestre sono arricchite da cornici in pietra e i balconi presentano ringhiere in ferro battuto. Le finestre dell'ultimo piano, di dimensioni contenute, sono decorate con rilievi a mascheroni. All'interno, le stanze seguono una struttura comunicante distintiva.

La Ferriera:
La Ferriera, un imponente stabilimento costruito nella seconda metà del 1860 nella frazione di Rosanisco, si trova a 200 metri dalla sponda destra del fiume Melfa, vicino alla strada rotabile Sferracavalli, che collegava a San Germano (l'attuale Cassino). Dopo l'unità d'Italia, l'impianto fu abbandonato, saccheggiato e incluso tra i beni demaniali destinati alla vendita. Ancora oggi, è possibile osservare il fronte principale dell'impianto, che si presenta come un'architettura imponente, lineare e vagamente neoclassica. Vi è anche un primo altoforno con lo stemma borbonico visibile e un ampio scavo a forma di piramide rivestito in muratura di pietra calcarea con il vertice rivolto verso il basso.

Mura poligonali e resti di epoca romana:
Nel centro e nelle zone circostanti sono presenti resti di mura poligonali, costruite in epoche diverse con tre tipologie differenti. Queste strutture, comunemente datate approssimativamente tra il VII e il II secolo a.C., sono oggetto di leggende riguardanti sia la loro datazione che la loro estensione. La "Porta aurea" è oggi solo una denominazione, senza resti visibili. In piazza Garibaldi, si trova il cippo funerario del monumento funebre di Lucio Elio Aurelio Commodo. Numerose iscrizioni romane sono incorporate nei palazzi del centro storico, mentre nella zona cimiteriale di San Marco si trovano i resti di una domus romana. La chiesa di San Pietro sembra essere stata costruita sul sito del tempio di Giove, in modo simile alla cattedrale eretta sul sito del tempio di Saturno. Le tombe romane, precedentemente segnate come 22 in una mappa del 1910, sono ora ridotte a 3.

video
Video
Atina

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scheda

Consulta la scheda tecnica per farti un'idea delle modalità di accesso, del percorso e delle attività che puoi fare.

Distanze

155 km da Roma | 104 km da Latina | 215 km da Viterbo | 50,2 km da Frosinone | 138 km da Rieti | 66,8 km da Gaeta | 18,6 km da Cassino | 105 km da Subiaco | 179 km da Nepi | 236 km dal Lago di Bolsena | 210 km da Civitavecchia

Scheda tecnica

Accesso libero | Accessibile a piedi | Accessibile in bicicletta | Accessibile in moto / automobile | Percorsi senza difficoltà | Pannelli e indicazioni lungo i percorsi | Punti ristoro lungo i percorsi | Cestini lungo i percorsi | Illuminazione lungo i percorsi | Aree attrezzate lungo i percorsi

Attività

Passeggiata | Passeggiata in bicicletta | Giornata in città / borghi | Visita museale | Visita luogo religioso | Fotografia urbana | Fotografia architettura | Fotografia a lunga esposizione / notturna

Per chi è indicato

In solitaria | In coppia | Gruppo di amici | Famiglia | Famiglia con bambini sotto i 12 anni | Famiglia con bambini sotto i 5 anni | Con cane a passeggio | Anziani

Tempo di visita consigliato

Meno di 1 ora | Da 1 a 2 ore | Consigliabile di giorno | Consigliabile all'alba o al tramonto | Consigliabile al buio o di notte

Attrezzatura

Non necessaria

Dati tecnici

Percorso libero | Difficoltà T (strada comunale) | Sviluppo di percorso lineare o anello | Tappa media meno di 30 minuti | Lunghezza totale circa 900 metri | Altitudine circa 481 metri | Dislivello circa 30 metri

Scopri come raggiungere la destinazione dal tuo punto di partenza e scegliendo il mezzo di trasporto desiderato cliccando direttamente sul link *Directions  sulla mappa

approf
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